Sindrome da rientro dalle vacanze

by EducataMente

Psicologia del Benessere” – Secondo alcuni studi la “Sindrome da rientro” colpisce circa 1 persona su 10. I consigli della nostra esperta per prevenirla e affrontarla

Avrei proprio bisogno di una vacanza per riprendermi dalle vacanze”. Sarà  capitato a molti pensare questo quando l’inevitabile conclusione delle vacanze ci costringe a riadattarci ai ritmi della quotidianità  lavorativa e scolastica. Tale situazione è spesso caratterizzata dell’insorgenza di un vissuto di ansia e stress determinato da preoccupazioni e incertezze di ciò che ci attente e dall’idea di riprendere i ritmi di vita invernali. Tale condizione di malessere psico-fisico generalizzato è riconosciuto come “Sindrome da rientro” (“post vacation syndrome”)

  • Come facciamo a capire di vivere tale “Sindrome da rientro” ?

Basta porre attenzione ai sintomi fisiologici ed emotivi con cui essa può manifestarsi: stanchezza, calo dell’attenzione, mal di testa, problemi digestivi, tensioni muscolari, sonno disturbato, aumento della frequenza cardio-respiratoria, nonché tristezza, irritabilità , nervosismo, svogliatezza, calo di motivazione.

Tali sintomi rappresentano una naturale risposta fisiologica ed emotiva data dal drastico cambiamento dello stile di vita (da stato di rilassamento a ritmi frenetici); essi hanno durata temporanea (generalmente un paio di settimane) e la loro risoluzione, sebbene spontanea, può essere favorita con semplici accorgimenti proficui per ristabilire un benessere fisico e psicologico o per prevenirne la loro insorgenza:

  • fare una colazione ricca e naturale, bere molta acqua e seguire un’alimentazione leggera e ricca di frutta e verdura per migliore il funzionamento dell’organismo ed incrementare le difese immunitarie;
  • dormire almeno 7 ore;
  • svolgere attività  fisica leggera e regolare garantisce una ripresa veloce ed aumenta i livelli delle endorfine nell’organismo (sostanze prodotte dal cervello aventi proprietà  antidepressive e euforizzanti);
  • organizzare il lavoro con efficacia procedendo secondo una lista di priorità ;
  • indicare gli obiettivi professionali/personali che si intende raggiungere;
  • non abbandonarsi nei ritmi frenetici della quotidianità  ma ritagliare del tempo da dedicare a sé stessi svolgendo attività piacevoli (hobby, cura dell’aspetto fisico, ecc.) e attività  per il benessere psico-fisico (yoga, meditazione, rilassamento, massaggi).

 

Buon inizio a tutti!

 

dott.ssa Ivana Ciavarella – Psicologa

www.educazionegiovani.altervista.org
Vuoi usare questo articolo? Leggi QUI come fare! Grazie

0 comment
0

You may also like