QUAL E’ LA SCELTA GIUSTA?

by EducataMente

“Psicologia del benessere”. Prendere decisioni importanti comporta un turbamento psicologico: indicazioni su come affrontare il periodo decisionale

Settembre è il mese dove tutto riprende il suo normale decorso o dove si cerca un nuovo inizio, un cambiamento. Questo ovviamente comporta il prendere delle decisioni, di carattere personale o lavorativo (c’è chi decide di sposarsi, di cambiare lavoro, di vivere in un’altra città, di avere un figlio, di comprare casa, ecc.). Ogni decisione ha per noi un diverso grado di importanza: più alto è il valore che gli diamo e più è il tempo che abbiamo per decidere, maggiori saranno le energie cognitive e psicologiche che tale condizione di scelta comporta e maggiore ovviamente sarà la tensione con cui conviveremo per tutto il periodo decisionale. Cosa voglio dire? Mi spiego meglio. Se devo scegliere quale vestito comprare tra due che mi piacciono molto, la mia decisione deve avvenire in poco tempo, ha un valore di piacere materiale e ogni alternativa non comporta alcuna conseguenza negativa. Consideriamo invece di avere un lavoro stabile nel nostro paese, ma un giorno riceviamo una chiamata di lavoro all’estero con alta retribuzione e gratificazione professionale; in questo caso il tempo di decisione è più lungo, implica un valore sia economico sia emotivo e possono esserci conseguenze negative. Secondo voi, rispetto i due esempi, quale decisione va a turbare il nostro benessere psico-fisico? Ovviamente il secondo. In questi casi la psicologia gioca un ruolo determinante. Iniziamo a pensare quale sia la scelta migliore e la nostra mente è assolta in pensieri o immagini relative a questa o a quell’altra scelta e cerchiamo inutilmente l’aiuto di amici e parenti desiderando che possano scegliere al posto nostro. L’indecisione nasce dalla paura di sbagliare e di soffrire.

Come uscire da questa incertezza decisionale?

  1. essere consapevoli che non esistono decisioni importanti in cui non è presente una percentuale di rischio
  2. assicuriamoci di avere tutte le informazioni sull’oggetto di decisione così da valutare in modo oggettivo
  3. chiediamoci “cosa mi trattiene?” “cosa mi attira?”. Queste domande comportano una ricerca di risposte positive, aiutando quindi ad orientarci sulla scelta a noi più favorevole
  4. non lasciarsi trasportare dalla paura rispetto una scelta perché altrimenti rischiamo di evitare una strada solo per la paura, senza considerare i fattori positivi.
  5. Capire se si è in grado di gestire cambiamenti importanti che la decisione inevitabilmente comporta, al di là delle conseguenze positive e negative. Questo serve ad evitare rimpianti

Ogni decisione che determina un qualsiasi cambiamento nella nostra vita, necessita di risorse psicologiche e di stabilità emotiva; se questo non è presente e percepiamo un senso di confusione emotiva che determina una condizione di elevato stress tale da incidere sulla nostra vita quotidiana, è opportuno richiedere una consulenza psicologica affinché un professionista Psicologo possa supportarvi nel destabilizzante periodo decisionale.

 

dott.ssa Ivana Ciavarella – Psicologa

www.educazionegiovani.altervista.org
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