Dire sempre la verità è la cosa giusta, specialmente quando ci si interfaccia con i bambini. Si, perchè insegnare ai piccoli a dire sempre la verità significa formare un adulto meno incline a diventare un mentitore seriale.
Oltre ad essere questo un mio pensiero personale – che può valere relativamente – vi sono numerosi studi basati su questo. Tra i vari prendiamo in esempio lo studio condotto da psicologi dell’età infantile dell’Università di San Diego, i quali hanno dimostrato che su 200 bambini di età compresa tra i 3 e i 7 anni, quelli più predisposti a raccontare bugie sono proprio coloro che sono stati ingannati dagli adulti.
Sebbene tante volte i genitori tendano a definire “bianche” le bugie che raccontano, non sono giustificati.
Diciamo sempre che i piccoli sono “la bocca della verità”, perchè è nella loro indole naturale essere sinceri e spontanei. Se il genitore, l’educatore o l’insegnante gli dimostra che si più anche mentire, allora lui seguirà l’esempio, perchè vede nell’adulto un riferimento a cui ispirarsi.
Esempio tratto da un episodio della mia quotidianità:
Se mio figlio piange perchè vuole a tutti i costi che i nonni restino a casa, ma loro devono andar via e tornare chissà quando, non gli dico “Forza tesoro, tranquillo, tornano più tardi” mentendo, pur di farlo smettere di piangere, ma “Tesoro, guardami (perchè il contatto visivo è importante), i nonni devono andare via perchè hanno un impegno, torneranno un altro giorno… noi intanto coloriamo”, (gli propongo un alternativa che gli piace per distrarlo).
E’ ovvio che per ottenere buoni risultati il “metodo sincerità” va applicato da subito, da sempre, perchè sia un metodo educativo e non ri-educativo. Sappiamo che si fa fatica il doppio quando dobbiamo riprendere un atteggiamento diventato vizio, ma sicuramente è sempre meglio la ri-educazione che il lasciar correre.
Certamente dire una bugia è più facile che spiegare la verità, ma il compito dei genitori/insegnati/educatori lo sappiamo è difficile, ma lo è per il bene dei bambini.
Insegnante/Educatrice Isabella R.
www.educazionegiovani.altervista.org
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