Pro e contro dei social network

by Masciulli Andrea

I siti di social network sono quindi diffusi e utilizzati da miliardi di persone ogni giorno. È giusto chiedersi quali siano i pro e i contro dell’uso intensivo dei social network.

Vediamo prima i pro, i vantaggi dei social network

  • Senza dubbio l’utilizzo dei social network accorcia le distanze, rende gli avvenimenti più vicini, c’è la sensazione di vivere in costante “diretta” i fatti. Colleghiamo parti del mondo tra loro molto distanti, aiutando i singoli individui a comprendersi a vicenda, eliminando dunque barriere. Essere su Facebook, Twitter, LinkedIn può effettivamente aiutare in tante circostanze. Grazie a questi siti possiamo essere sempre informati, ma anche ottenere degli indubbi benefici.

Trovare un nuovo amore – non sono poche le coppie che si conoscono attraverso i siti social come Facebook e Twitter, ed esistono addirittura app specializzate come Tinder, anche se questa fa riferimento più ad incontri mirati a un’esperienza sessuale. Sui siti social si creano nuove amicizie, si frequentano persone nuove. In generale chi non si chiude nei social e non si accontenta di scambiare messaggi, prima o poi vuole divertirsi dal vivo e di persona.
  • Trovare un nuovo lavoro – grazie a siti social come LinkedIn è possibile cercare un apposizione lavorativa, far conoscere l propri skills e il curriculum, facendosi trovare da aziende che cercano in particolare un profilo simile al nostro. Ma anche usare gli altri social può aiutare a farsi conoscere. Non sono pochi gli utenti italiani che utilizzano Instagram, YouTube e Facebook per crearsi opportunità di business e guadagnare.
  • Tenersi in contatto con i propri familiari – in un’epoca nella quale l’immigrazione tende a crescere perché i giovani lasciano il nostro paese, Facebook è un ottimo strumento per tenersi in contatto. Condividere al propria vita sui social fa sentire in qualche modo più vicini.
  • Portare aiuto e soccorso immediato – grazie ai siti di social è possibile portare assistenza a soccorso conoscendo rapidamente la situazione e la posizione. In casi particolari è vitale essere sempre connessi, esistono strumenti di supporto che lo fanno, ma i social grazie al sistema di notifiche e di bot possono risultare veramente decisivi.
  • Condividere il proprio pensiero politico e la propria visione del mondo – essendo uno strumento più immediato del blog, Facebook e gli altri social possono essere impiegati per veicolare idee politiche, creare consenso, cambiare radicalmente il mondo secondo il nostro pensiero. Poter diventare protagonisti di decisioni importanti significa esercitare la democrazia e lavorare attivamente per il proprio futuro. Non è un caso che i social siano strumentali alla politica, nel bene, ma spesso anche nel male.
  • I social sono pensati per accomunare le persone secondo gusti e interessi. Dice un famoso proverbio che chi si somiglia si piglia e in effetti le persone tendono a stare con chi condivide gli stessi interessi. Un sito come Pinterest, ad esempio, nasce basandosi proprio su ciò che piace. Facebook consente di esplorare il web e mettere un mi piace a qualunque pagina web. Si possono scoprire interessi comuni in ogni ambito: dallo sport agli hobby, dall’arredamento alle vacanze, gli animali e la musica, le serie TV e il fai da te.
  • I social possono essere usati dalle aziende per migliorare la loro presenza sul web. Le condivisioni aumentano il traffico e consentono di realizzare campagne pubblicitarie mirate. Siti come Facebook, grazie ai singoli profili, utilizzano i dati personali che abbiamo fornito al momento dell’iscrizione e successivamente, per creare campagne pubblicitarie targetizzate. In questo modo si generano dei profitti basati su piattaforme altamente credibili, nelle quali è possibile conoscere tutti i dati di coinvolgimento dell’audience di un sito web o di una pagina aziendale.

 

E quali sono invece gli svantaggi e i contro dei social network

  • I siti come Facebook sono stati usati con intenzione tutt’altro che positive. Foto private, video, contenuto offensivo viene spesso indirizzo contro persone specifiche, spesso portando a nefaste conseguenze. La violazione della privacy è così costante, che spesso non basta non esserci o cancellarsi. Oggi aziende e istituzioni guardano i profili Facebook di persone che potrebbero potenzialmente assumere, per verificare che non ci siano opinioni offensive che possono ledere l’immagine dell’azienda o dell’ente.
  • Inoltre appare ovvio che in questa epoca di estrema vanità, si crea un circolo vizioso fatto di narcisismo, nel quale si compiono specifiche azioni proprio perché abbiano rinomanza e spettatori nel proprio circolo social.
  • Rischi legati al furto di identità – Usando i social si forniscono molti dati personali, spesso con impostazioni della privacy così aperte, che in altre occasioni non si sarebbero mai dati. Far conoscere tanto di noi significa non avere più sfera privata, con il rovescio della medaglia che siamo un libro aperto per chi vuole farci del male. La privacy è un bene prezioso e viene gettato alle ortiche per futili motivi. Se ne possono approfittare in tanti.
  • Perdita di tempo e calo della produttività – tutte le inchieste dimostrano che l’utilizzo maggiore di internet è quello relativo ai social. Le persone navigano per cercare informazioni, ma usano Google. Invece, per perdere tempo usano i social (YouTube e i siti di video, Twitter, Facebook, Instagram e Snapchat). Ne risente spesso la produttività a lavoro, soprattutto in un panorama nel quale c’è poco lavoro e gli obiettivi da raggiungere sono alla base di tanti contratti. Uno studio di Forbes dimostra che quasi il 90% delle persone usano i social mentre sono al lavoro.

 

 

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