“Psicologia del Benessere”. I litigi in amore esistono e possono fortificare il rapporto se affrontati in modo costruttivo
AMORE, una parola così piccola ma carica di tanti significati, emozioni, azioni e conseguenze. E’ un sentimento che accomuna ogni genere umano e rappresenta una delle principali cause del nostro benessere. Ad esso il mondo dedica un giorno particolare chiamato San Valentino; una ricorrenza romantica capace di coinvolgere coloro che vivono una relazione sentimentale, favorendo un piccolo momento di serenità nella coppia.
Potremmo dire che “Il 14 Febbraio ogni litigio porta via”. Ok, la frase non è il massimo ma il suo significato possiamo considerarlo reale, che ne pensate? In questo giorno tutti, o quasi, riescono a mettere da parte quel broncio o astio abituale che si ha verso il proprio partner, dedicandogli invece un gesto dolce, una parola affettuosa, un pensiero amorevole. Peccato però che questa “romantica” atmosfera ha vita breve in chi ormai è abituato a convivere con scontri e incomprensioni. L’amore nelle sue parole, dimostrazioni ed emozioni, è certamente una condizione necessaria ma non sufficiente per avere una serena relazione. A tal fine sono fondamentali elementi come: comunicazione, ascolto e rispetto. È la mancanza di uno o più di questi elementi che scatena l’interrotta catena di litigi distruttivi, tali da avere come esito la drastica decisione di rompere definitivamente quel legame malato.
Per evitare che un rapporto deteriori, la soluzione non risiede nel non litigare, ma nel “litigare bene”. Come fare? Basta seguire semplici consigli: non rinfacciare cose successe o fatte in passato, arrabbiarsi ma senza offendere, criticare ma senza ferire. La presenza o l’assenza di questi modi relazionali costituisce una differenza fondamentale fra le coppie che hanno un matrimonio sano e quelle che giungono alla separazione. Nello specifico, al fine di preservare il proprio rapporto coniugale e/o di coppia, è importante che il litigio sia costruttivo. I principali errori da evitare sono:
- non fate riferimento sempre a cause di litigi passati;
- non elencate al partner ciò che avete fatto o sopportato per lui/lei perché l’avete scelto voi;
- se avete qualcosa da dire parlatene chiaramente con il partner. Non utilizzate giri di parole, allusioni o tenere il broncio sperando che l’altro/a possa intendere il vostro disagio;
- anche nei momenti di tensione e scontro non mancate di rispetto e non cercate di ferire il partner. Non è lui il vostro nemico.
Non è facile adottare questi consigli quando, durante un litigio, si è offuscati dalla rabbia e si è incapaci di comunicare positivamente e ascoltare il punto di vista dell’altro. Pertanto, soprattutto in casi di elevata conflittualità, potrebbe essere necessario rivolgersi da uno Psicologo al fine di trovare insieme le giuste modalità di approccio e comunicazione relazionale.
Dott.ssa IVANA CIAVARELLA – Psicologa
Rubrica “Psicologia del Benessere” del giornale “La Voce del Paese” (Noicattaro – Bari)
www.educazionegiovani.altervista.org
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