Il fidanzato non piace a mamma e papà: come dovrebbero comportarsi i genitori

by EducataMente

Può capitare a qualunque età e in qualunque famiglia, che si tratti del primo amore adolescenziale del proprio figlio/a o di una relazione in una fase più adulta, ma quando accade che il fidanzato non piace a mamma e papà il più delle volte si scatena una tragedia familiare: “minaccia” da parte dei genitori e ricatti in cui si incitano i ragazzi a fare una scelta, urla contro madri e padri e frasi del tipo “questa è la mia vita”!
Ma in questi casi come bisognerebbe comportarsi? Intervenire e impuntarsi perché i figli facciano una scelta, o accettare le loro decisioni e sperare che cambino idea?
Non esiste una soluzione valida per tutti, ma porre divieti ferrei non ha mai portato a nulla di positivo.

La persona sbagliata
Quali sono i motivi per i quali il fidanzato/a non piace a mamma e papà? Ovviamente possono essere vari : lo stile di vita “scombinato” dell’innamorato, il suo look estroso, il linguaggio colorito o il carattere particolare. Quando poi la prole è più adulta, spesso i genitori sono poco d’accordo alle relazioni che i propri “bambini” hanno con persone che hanno già avuto un matrimonio e dei figli o che magari seguono una religione diversa.
Talvolta l’opinione e le perplessità di madri e padri si rivelano veritieri, in altri casi si tratta solo di pregiudizi che con il tempo e la pazienza da parte di tutti vengono superati.
Qualunque sia la motivazione, se i figli frequentano persone che non piacciono, il risultato è sempre lo stesso: l’atmosfera familiare si appesantisce, i litigi sono continui e in alcuni casi si arriva e vere e proprie rotture.

Cosa fare
Quando una persona è innamorata fatica ad essere obiettiva e non vede le cose per come sono realmente; capita perciò che chi invece è al di fuori della relazione abbia una visione migliore e più realistica. Quindi talvolta (ma non sempre però) ci sono valide ragioni per le quali il fidanzato/a non piace a mamma e papà ma è inutile che i genitori si incaponiscano affinché i figli chiudano il rapporto.
– La cosa migliore è parlare con calma e tranquillità, cercare di capire cosa piace di questo ragazzo/a al figlio e provare a dirgli ciò che a voi, invece, sembra non vada bene.
       – Evitare gli “out-out” e sopratutto non utilizzare certe frasi del tipo “so io che cosa è giusto per te”, o “i miei genitori non lo avrebbero permesso”, “alla tua età devi pensare ad altro”, “lui/lei è sbagliato e non ha nulla a che fare con la nostra famiglia”.

IMPORTANTE. C’è solo un motivo per cui i genitori possono mettersi in mezzo alla relazione del proprio figlio: in caso di violenza fisica o psicologica: in queste situazioni convincere la prole a farsi seguire da uno psicologo potrebbe essere la soluzione migliore.

 

di Bianca Fracas, Psicologa

Fonte: http://www.amando.it

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