- Rapporto padri e figlie
La figura paterna è sempre stata posta in secondo piano rispetto a quella materna. Eppure ha un ruolo fondamentale nella crescita dei figli e, in particolare, delle femmine. Queste ultime infatti fondano la propria fiducia verso l’altro, in particolare un altro uomo, in base al rapporto con il papà e al ruolo che la figura paterna ha avuto nella sua vita. Tutti gli altri uomini con cui la ragazza prima e la donna poi intratterrà un rapporto di qualsiasi tipo, riattiveranno in lei le tracce di questo legame genitoriale.
Il papà è per i figli un modello da seguire o l’eroe che risolve ogni problema. Questo è molto evidente nella figlia femmina che, sebbene dall’adolescenza in poi cerca di separarsi dal nucleo familiare o ha continui scontri con la figura paterna, inconsciamente porta con se l’immagine del papà che tenta di ritrovare in legami esterni. Viceversa, proprio in questa fase delicata della vita di un figlio, il papà manifesta atteggiamenti di gelosia verso la propria “bambina”.
- Perché il papà è geloso della figlia femmina?
spesso i padri ritengono le figlie sempre troppo piccole per fare determinate esperienze. Questa incapacità di accettare la crescita della propria figlia, chiamandola sempre “la mia bambina” è dovuta alla paura di perdere quel ruolo primario che fino ad allora aveva per lei. Tale forma di gelosia dei padri se controllata e se nella norma, è sana e giusta. Essa diventa problema se è manifestata con un eccessivo atteggiamento protettivo indice di possesso e dominio. Tale fenomeno ha come conseguenza un vero e proprio blocco dello sviluppo emotivo della figlia o al contrario a suscitare in lei un senso di ribellione nei confronti del proprio padre, rovinando così il loro rapporto.
A cura della Dott.ssa Ivana Ciavarella – Psicologa
www.educazionegiovani.altervista.org
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