UNA RARA MA QUOTIDIANA PAURA

by EducataMente

“Psicologia del Benessere” – Quanto conosciamo l’emozione di PAURA e quanto effetto ha sul nostro pensiero, corpo e comportamento?

Una delle importanti caratteristiche di questa mia Rubrica dedicata alla Psicologia del Benessere è quella di affrontare tematiche quanto più coerenti con il periodo, la stagione, gli eventi, le notizie che ascoltiamo e viviamo, perché solo così quello che leggiamo non dobbiamo immaginarlo ma possiamo riscontrarlo nella nostra realtà. Quella realtà fatta di vissuti ed emozioni. Se pensiamo a queste ultime settimane o, in modo più esteso, a questo periodo della nostra vita, quale emozione avete sentito o sentite essere più forte? Siete d’accordo se dico, LA PAURA?

Capisco che il termine stesso di PAURA ci fa “paura”, ma se riflettiamo un attimo essa è un’emozione spesso presente nelle nostre giornate in intensità diversa e per motivi più o meno importanti: afraid                                            proviamo paura quando onorando i nostri defunti spunta il pensiero di poter perdere un’altra persona cara; quando pensiamo alle tasse da pagare e come arrivare a fine mese quando pensiamo a nostro figlio che non ha un lavoro; quando il rapporto con mio marito/moglie non va bene; proviamo paura perché mio figlio sta crescendo e non riesco più a controllarlo o quando lui esce la sera e fa ritardo; proviamo paura quando ho in grembo un bambino o devo partorire; quando ho un compito in classe/un’interrogazione; quando ho un appuntamento con un nuovo ragazzo; quando i miei genitori litigano; quando ho un nuovo lavoro e non so da dove iniziare.

Ci sarebbero tanti altri esempi da fare, ma una cosa è chiara… la paura è sempre presente nella nostra quotidianità ma noi ce ne accorgiamo solo quando è molto intensa e quindi facciamo caso ai suoi effetti fisiologici sul nostro corpo (batticuore, aumento della sudorazione, respirazione veloce, tremori).

  • Quando accade questo?

Accade quando percepiamo la fonte di paura come un grande pericolo.                          unnamed-1

Pensiamo ad esempio di arrivare a casa, la vediamo sotto sopra e subito pensiamo ai ladri e alla possibilità che siano ancora in casa. Per questo pensiero ci sentiremo in pericolo e quindi la nostra paura aumenta e con essa tutti i suoi indici fisiologici. Scopriamo poi che in casa non c’è nessuno, siamo salvi. Così di colpo tutta la tensione scende dall’alto in basso (sentiamo le gambe pesanti, quasi come se volessero cedere), la paura cala e prevale la sensazione di sollievo.

 

Quindi quando viviamo un preciso momento di pericolo o una quotidianità di preoccupazione e paura, tutte le nostre percezioni diventano iper-funzionanti al fine di migliorare la nostra capacità di reazione (attacco o fuga) di fronte al potenziale pericolo. La PAURA è quindi un’emozione necessaria (funzione adattiva) perché ci permette di mettere in atto un comportamento per fronteggiarla.

È importante però che comprendiate quanto questa paura prevale nelle vostre giornate poiché, sebbene la sua normale intensità non la rende patologica, essa può causarvi debilitazione psico-fisica nonché inficiare nelle attività quotidiane. Pertanto, in tal caso, è consigliato richiedere una consulenza psicologica, nonché attività di rilassamento muscolare.

dott.ssa Ivana Ciavarella – Psicologa

Rubrica “Psicologia del Benessere”

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