SONO CADUTO IN DEPRESSIONE

by EducataMente

Rubrica di “Psicologia del Benessere”.

Stato depressivo: come nasce, perché perdura, come rialzarsi.

 

A tutti noi sarà capitato qualche volta nella vita di dire “oggi mi sento depresso”, “oggi sembri depresso” oppure “quel tipo è caduto in depressione”. “Cadere in depressione”. Quante volte ho ascoltato questa frase ed ogni volta mi fermo a riflettere sul semplice ma ricco significato che la parola “cadere” acquista se affiancata a quella di “depressione”. Analizziamoli un attimo. La depressione è un disturbo dell’umore ovvero una condizione di disagio caratterizzata da intensi stati di insoddisfazione e tristezza che ci portano a non provare piacere per gran parte delle nostre giornate. Quindi quando si è depressi ci sentiamo giù, percepiamo che tutto il mondo ci rema contro  e che nulla può farci stare meglio.
La parola cadere significa “andare dall’alto al basso”, “andare giù con il proprio peso”;434181469 questo vuol dire quindi che prima eravamo in una posizione superiore ma poi c’è stato qualcosa che ci ha fatto cadere (un evento negativo, un fallimento, una perdita, una delusione, una indecisione). È un ostacolo di diversa gravità che fa traballare quello stato di benessere (chiamato equilibrio omeostatico) che ci siamo costruiti nel corso della vita. Su quell’ostacolo inciampiamo ma poi nessuno ci trattiene a restare giù. Nello stato depressivo siamo noi che decidiamo di restare per terra perché spinti dal nostro peso. Quel peso fatto di pensieri ed emozioni negative, concezioni errate, convinzioni, disinteresse, sfiducia negli altri e in sé stessi, insoddisfazioni. Quel peso a cui se diamo troppo valore diventerà ogni giorno sempre più pesante e sarà sempre più difficile riuscire a rialzarsi. Cosa significa questo?

Significa che la condizione di depressione ha inizio da un evento e/o pensiero negativo (ostacolo) che ci abbatte (caduta) per un periodo più o meno lungo prevalendo così l’emozione di tristezza e sconforto. A questo punto decidiamo noi di non rialzarci ma di lasciarci trasportare dall’emozione di tristezza e da pensieri negativi iniziando a convivere con essi. È da questa convivenza continuiamo a cadere in uno stato depressivo sempre più profondo che va ad inficiare, danneggiare notevolmente ogni aspetto della nostra vita (sé stessi, il lavoro, la famiglia, le relazioni).

 

Cosa è necessario fare quindi per evitare di giungere a tale estrema condizione? Per ricominciare a sentire un’emozione positiva e riprendere in mano la propria vita, provate a fare di questi 7 punti una guida di vita:

  1. accetta il passato e agisci per un futuro migliore concentrandoti sulla giornata che stai vivendo e poi sul tuo futuro
  2. non esagerare i problemi ma trova la soluzione
  3. concentrati su pensieri positivi e non su ciò che ti fa stare male
  4. non isolarti ma dedica del tempo alle relazioni che ti danno positività
  5. fai sempre qualcosa di nuovo per favorire la crescita personale (es. ordinare del cibo che non avete mai mangiato, provare nuove attività)
  6. non diffidare da tutti ma fidati di chi davvero ti vuole bene
  7. Partecipa a corsi di yoga per acquisire tecniche di respirazione utili a riportare nella norma gli indici di umore deflesso, triste

Per concludere, comprendiamo che da una condizione di depressione, di grado non patologico, ci possiamo rialzare prendendo coscienza della forza che possediamo e da un grande lavoro sul proprio comportamento quotidiano.

dep

 

dott.ssa Ivana Ciavarella – Psicologa

Rubrica “Psicologia del Benessere”

www.educazionegiovani.altervista.org
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